Agenda dei poeti 2005

24 agosto 2005

PANDORA - SCINTILLA DEL FUOCO CELESTE

I cieli dell'Efeso solcava la stella
a plasmar per man di Giove
maestale creatura
guidata dal fato ad avversa natura.
Donna, dea o vestale
non arrise al Creato d'opera più congeniale,
emersa da un antro del mare
traeva da fior di brezza
copioso frutto di giovinezza.
Lustrata da ludi ed etico amore
cresceva nel più seducente splendore,
ad Epimeteo tra onde apparsa radiosa
convolò spumeggiante sposa.
Il giorno delle nozze dagli dei
ebbe grazie e regali
dal re dell'Olimpo malefici astrali
concentrati in un vaso di coccio
con ammonimento di Prometeo
di non aprirlo mai.
Per disobbedienza, la curiosità
in vittime d'iniquità
dilagò sulla terra
tra acre odor che la rinserra.
In fondo all'otre
incredula e spogliata
rimase la speranza
che il male a volte avanza.
IL FUOCO
Arde sul ceppo
il fuoco tiranno
d'un tempo remoto...
L'ARTIFIZIO
Zeus da Prometeo beffato
per aver agli uomini
il fuoco riportato
vivificò da Efesto
creatura sì bella
che in ciel non rifulse mai stella
e sull'onda subita
di malefici brulica ancor la vita.

Ornella Cappuccini - Roma