Agenda dei poeti 2005

6 novembre 2005

GRANDE UOMO

Ti sei liberato in silenzio delle nostre lacrime,
quasi avessi paura di vederle scendere.
Ora le nuvole ti porteranno lontano,
nell'immenso cercherai quel tenero sorriso
che da poco tempo avevi
imparato a conoscere.
Noi muti e stanchi spettatori immobili
seguivamo in un sacrale silenzio
la partenza di quei treni immaginari
in direzioni opposte.
Il tuo silenzio chiuso in quelle mani grandi;
lo dominavi consolandolo con la solita
canzone di un dialetto a te tanto caro
"MARUZZELLA; LUNA ROSSA"
ora quella luna la vedrai in prima fila,
ti farà compagnia nella notte chiara, le stelle
saranno le carte dove tu nascondevi
i tuoi pensieri le tue ansie, quasi per incanto
tra le fotografie si cerca quel sorriso
che tu solitamente consentivi di rado
solo regalando Kinder Pingui.
Chiuso nel tuo mondo osservavi muto
il da farsi senza paura.
Ora grande uomo
hai deciso di fare un viaggio
senza ritorno, la tua nuova città non
avrà stazione per cui tu possa scendere
non avrà circoli per un tresette,
ma avrà le porte spalancate
dell'Universo, dove a piedi nudi
senza far rumore ti accosterai
al balcone immaginario di quel
giardino, i fiori saranno stelle cadenti
che s'incontreranno con i nostri sguardi.
Andrò al mare lo fisserò intensamente
e dove sembrerà che l'orizzonte
riesce a tagliare la strada al mare,
cosi immaginerò che la mia mano si perderà
nella tua grande mano.
Ciao GRANDE UOMO.

Michele Abatino - Stuttgart (Germania)