Agenda dei poeti 2005

21 febbraio 2005

IL VISO DI MIA MAMMA

Ciao mamma, dove sei?...!
Come stai? Che mondo è il Paradiso?
Sai mamma oggi è una giornata fredda
e buia, come quella giornata di febbraio 1937.
Quel giorno non sapevo distinguere
cosa stava succedendo,
ero piccolissima e non capivo che, tu dolce
mia momy; ti preparavi per un viaggio
eterno, senza ritorno.
Però, mamma, tu lasciasti il tuo grande
Amore nei cuori dei tuoi sei figli
e nel cuore del mio povero papà.
La tua partenza, mia adorata mamma,
lasciò un posto vuoto nel mio cuore e
nessuno mai è riuscito a riempire.
Dolce mia mamma, è passato
mezzo secolo dalla tua eterna partenza,
ma il tuo ricordo è qui con me
per sempre e sempre.
Sai mamma, anch'io sono mamma
di sei figli che coccolo e amo
sempre di più, senza limitazione.
Oh! Dolce mia mamma, quanto avrei
voluto essere anch'io coccolata e
amata da te durante tutti questi
lunghissimi anni della mia vita.
Sai mamma, ho sempre disperatamente
desiderato una tua carezza, ma
mi dovevo consolare solamente
piangendo nel mio mondo solitario.
Oh mamma, quanto è stato triste
e penoso di non poter vedere,
baciare, accarezzare il tuo radiante viso;
neanche in fotografia, perché!
Perché! Perché la povertà e la miseria
regnava in quei tempi oscuri.
Ma, tu mamma, non mi hai deluso,
non mi hai mai lasciata sola,
tu sei sempre apparsa nei miei sogni.
E quella notte del 2002, tu sei apparsa
nel mio lungo sogno:
Mamma, tu eri vicino al mio capezzale,
elegante, alta, bellissima,
vestita di nero con un cappello in testa,
io ti chiesi: "Sei la mia mamma?"
Tu solo rispondesti: "Sì" e la mia mano
accarezzò il tuo splendido viso.
Grazie mamma, grazie tantissimo
e grazie ancora per avermi sempre
guidato per la via della pace
e dell'armonia.
Oggi, tu, mamma, mi hai spinto
a scrivere e parlare con te,
non hai voluto che io piangessi.
Ciao, dolce caro, splendido
viso della mia mamma;
un giorno lontanissimo i nostri visi
si accarezzeranno per l'Eternità...!

Antonietta Torcasio Cozzo - Melbourne Victoria (Australia)