Agenda dei poeti 2005

10 maggio 2005

CANZONE DEL CUORE LIBERATO

Lascio incenerire
i ricordi di giovinezza
intrisi di cupida angoscia,
in modo che folate irte di vento,
li consumino nell'oceano
delle burrasche.
L'amore è risorto,
come il cuore spesso desiderava.
E, fulgente di nuova meraviglia,
ha riacceso vivi i tuoi occhi.
Oh! Vederti sorridere,
sei bella e radiosa di luce,
i miei sospiri t'intrecciano
in voli incessanti di tenerezza.
Il pianto è una canzone
del cuore liberato.
Gioisco dell'atto affettuoso
e mi rendo perso di te
fra le luccicanti lacrime
che non lasciano in pace.
Dove sto sconfinando?
Sono il mare inondatore del tuo corpo.
Da anni ti cercavo
nell'infinito universo,
assetato d'amarti.
Il pianto è una canzone
del cuore liberato.
Finalmente sei fra le mie braccia,
scorrendo d'ardore l'ebbrezza
sudo e piango,
forse è la gioia
di questo amore folle.

Giuseppe Rossi - Milano