Agenda dei poeti 2005

8 agosto 2005

MADRE

Madre:
terra che accoglie il seme
cui dare poi germoglio
al culmine del suo turgore.
Tu tale
da donna divenuta per amore
o per inaccettata
avversa sorte.
Colme del figlio
le braccia tue tanto felici
altrimenti di lui così deserte
per quel rifiuto posto all'esistenza
che gli fu negata
sempre per te d'un parto
con l'insopprimibile dolore.
Madre:
grembo oscuro dove preme
per schiudersi la vita.
Suolo natio, nel quale
l'uomo comunque affonda le sue radici
Mondo cui vengono da Dio
gli esseri alla luce.
Dal sangue in corso trasmesso
perennemente madre
anche taciuto
ha suono il tuo nome.

Lina Polloni - Treviglio (BG)