Agenda dei poeti 2005

4 novembre 2005

NASSIRIYAH

E... scesero le ombre della sera.
Solo da poche ore
a diciannove militari
la luce del giorno non apparteneva più.
In quell'oscurità i fantasmi della morte,
si avvicendavano nell'intensa luce di Dio,
in cerca di quella pace
per la quale la vita terrena avevano perduto.
Un padre più di tutti,
correva in Paradiso
per ritrovar del figlio il suo sorriso.
Se in vita nei bimbi altrui
l'aveva ricercato
ora, tra una miriade di angeli
lo aveva ritrovato.
Quando abbracciati
la beatitudine li travolse,
alla mamma il bimbo
un messaggio rivolse:
- Per noi non piangere più
perché in quest'armonia di sentimenti
non c'è posto per odio, rancore e dolore
ma solo per amore, tanto amore
anche per i nemici di laggiù -.
La mamma il messaggio recepì
ed al mondo intero, evangelicamente gridò:
- amate i vostri nemici
e pregate per i vostri persecutori -.
Si è scritta così, quel giorno,
una bellissima pagina di storia
e, chi in essa è raccontato
non sarà mai più dimenticato.
L'Italia ha pianto quegli eroi
ma inorgoglisce sempre più
per aver riscoperto in loro
quei valori che si pensava
non esistessero più.
Vale allora, ancora oggi,
della canzone il verso.
- Chi per la patria muor vissuto è assai -.

Gelsomina Massarelli - Pozzilli (IS)