Agenda dei poeti 2005

21 maggio 2005

UN BATTER DI CIGLIA

Cos'è in fondo la vita
se non un fugace pensiero
un passeggero sguardo al verde dei prati,
al celeste del cielo,
al buio di notti senza luna e stelle.
Talora è il languore di un bacio non dato,
una parola frenata, un diniego senza speranza;
talvolta una carezza improvvisa
che rimane a lungo a lambire la pelle.

E' un volto soave che appare
nell'interminabile nulla di un'attesa,
una promessa volata col vento della sera,
un segreto da non esternare
per non arrecare dolore;
un profumo di campo
che a un tratto richiama perdute atmosfere.

E' tenere palpitante fra le braccia
un'anima che ispira il più profondo amore,
col celato timore costante
di sentirla pian piano sfuggire.

E' assaporare il tepore di casa,
il gusto dei semplici riti quotidiani,
accoccolati nel conforto sicuro del nido.
Vedere i genitori imbiancare via via
e farsi poi fragili e essenti,
abbandonati in un'isola di solitudine.
Guardare smarriti uno specchio
e scoprire che ora siamo
noi segnati dagli anni.

Questa è infine la vita:
una favola arcana che svolge il suo corso
nel breve intervallo di un batter di ciglia.

Fabiano Braccini - Milano