Agenda dei poeti 2004

13 luglio 2004

MUSICISTA IN METROPOLITANA

Entri e ti presenti
accenni un inchino
e ti stringi al cuore
un antico violino.
In tono garbato
dici "buongiorno
signore e signori"
in italiano stentato
ma nessuno risponde
né alza lo sguardo.
Così cade nel vuoto
il tuo caldo saluto
scivola non udito
tra un pensiero e l'altro:
il timbro in rosso
son sempre in ritardo
la bolletta che scade
l'esame del figlio
l'attentato, le bombe
l'inquinamento, le targhe.
Sorridi comunque
e accarezzi lo strumento
con mani sapienti
liberando nell'aria
il canto di mille cascate
sfiorate da archetti di luce.
Gli occhi degli astanti
cominciano a vedere
si muovono i piedi
leggeri come ora sono
i loro pensieri.
E quando, finito
il tuo concerto
allunghi il bicchiere
le mani si muovono
nelle borse, nelle tasche
per offrire il loro "grazie
musicista sconosciuto
per il lieto buongiorno
che ci hai regalato".

Livia Corona - Milano