Agenda dei poeti 2004

1 dicembre 2004

MARE D'INVERNO

Dolce è
tornare al mare d'inverno
nei luoghi caldi dell'estate.
La spiaggia libera
da lidi chiassosi
e ombrelloni variopinti
mostra l'andirivieni delle onde
rivela ogni anfratto segreto.
Un pescatore
dopo aver gettato
una due tre lenze
si siede sul suo piccolo scranno
e aspetta pazientemente.
Alcune barche capovolte
ospitano gabbiani
e gatti randagi.
Lo scricchiolio
dei passi sulla ghiaia
rintocca nel petto
e sveglia sentimenti
ed emozioni.
La brezza che scompiglia i capelli
accarezza il viso
e suscita brividi e tremori.
Il tepore del sole
scalda la mente
e fa riemergere
pensieri e ricordi.
Rari i passanti
sul lungomare:
una giovane mamma
spinge il passeggino
del suo bambino
beatamente addormentato,
un gruppetto di anziani
si gode il tempo dell'ozio,
una coppia di fidanzatini,
nascosti gli zaini della scuola
sotto la panchina
si scambia furtive effusioni.
Lo sguardo spazia sul mare.
Alcune sagome all'orizzonte
lo rendono ancor più immenso
e solitario.
Tornare al mare d'inverno
nei luoghi caldi dell'estate
è magico.

Carla Speranza - Milano