Agenda dei poeti 2004

20 febbraio 2004

RICORDI

a mio padre
Ero ancor bambina e mai potrò scordare,
l'ispirazione che sentivo nascer dentro me,
mentre sentivo mio padre cantare.

Componeva le canzoni,
mentre i cestini intrecciava
e con grande orgoglio e amore,
come fossero un tesoro
fischiettando le cantava.

Io mi incantavo, stando ore ad ascoltarlo
e contemplavo i suoi occhi
che sembravan di smeraldo,
i suoi capelli ricci e neri
con qualche filo color neve,
i suoi lineamenti ancor gentili e delicati
e il suo sorriso, sempre spontaneo sul viso.

La mia aspirazione era poterlo somigliare,
ma lui non mi ascoltava,
sempre preferiva scherzare
e con tutti noi figli amava giocare.

Cercavo d'imitarlo, componendo e cantando
e con la sua compagnia mi sentivo felice,
come stessi giocando.

Il tempo lento è trascorso e oggi
nella vita mia, il suo più bel ricordo ancora
e sempre vivrà in me con la poesia.

E tu padre mio, che non canti più per noi
intonerai con la tua voce argentina,
melodie a Dio e agli Angeli Suoi.

Antonella Cau - San Sperate (CA)