Agenda dei poeti 2004

18 aprile 2004

METAMORFOSI

Non lasciatemi andare alla deriva
verso remote prode ed un eterno oblio.
Riservatemi il tepore della terra,
perché io possa tornare un giorno
a rivedere la pioggia,
il vento, il sole ed il sogno
delle nuvole rincorrersi nel cielo.
Spalancherò le braccia per accogliere
un usignolo o un passero, e ascoltare
la dolcezza del loro canto
per poi inebriarmi nel profumo di un fiore.
Rinverdirò e sotto la mia ombra
ti aspetterò e... per te tornerò a vivere.

Vincenza Micalizzi - Laveno Mombello (VA)
18 aprile 2004

IL SEME

Un solco
s'apre nella terra sabbiosa
profondo,
ai piedi del secolare ulivo
che forte del tronco nodoso
arrocca le radici ritorte...
Arsa la terra
spaccata, ferita,
simbolo di sangue,
madre disperata di vita
e di morte.
Ecco
più in là nel solco
un seme spunta,
di speranze antiche ultimo
germoglio.
E all'ombra dell'ulivo
come per incanto...
due uomini si stringono la mano.

Maria Augusta Rossi - Milano