Agenda dei poeti 2004

11 dicembre 2004

ROTTA DI COLLISIONE

Come una nave senza più una rotta
navigo nelle acque gelide dei ricordi
tra enormi iceberg di giaccio
che scompaiono all'improvviso
per poi riemergere ancora più alti,
ancora più enormi, ancora più compatti.
Dalla radio di bordo
nessun segnale di vita,
solo il silenzio mi fa compagnia
in questa sterminata distesa di ghiaccio.
Con il timone dei pensieri in avaria
sono oramai in rotta di collisione
con il peso della mia solitudine
che avanza inesorabile
con tutta la sua devastante forza.
Come un bravo capitano
metto in salvo l'essenza più pura
della mia anima
su l'unica scialuppa rivestita di speranza
che, tra mille difficoltà,
riesce a raggiungere la terra ferma.
All'orizzonte già vedo
il grande mostro bianco
che avanza verso di me,
tra poco l'impatto che mi farà colare a picco
negli abissi del nulla,
poi di nuovo il silenzio
che stenderà il suo nero mantello
su questa sterminata distesa di ghiaccio.
In superficie rimarranno solo
alcune chiazze di catrame
e pezzi di relitti senza vita.
Ma sulla terra ferma
c'è ancora quest'ultima scialuppa
rivestita di speranza
che ha portato in salvo
l'essenza più pura della mia anima
e che, nonostante tutto,
è già pronta ad intraprendere
un nuovo viaggio.


Valerio Ruberto - Lugano (SUISSE)