Agenda dei poeti 2018

6 luglio 2018

PRIMO VERE

Scoglio ibernato nel vento di bufera,
finita la sosta,
mi ritrova sfida di ripartenza,
un andare vorticoso rapito dall’alba trepida
fino alla vertigine senza respiro.

Già mi chiamano spazi nuovi,
altri arriveranno come salvezza
a prendere le misure del buio
per ingabbiarlo come trofeo.

Non mi chiedo quante altre volte
dovrò vivisezionare l’anima
in miniature infinitamente piccole
scomporle sui vetrini colorati del microscopio
per rendere omaggio all’immensamente grande
onnipresente alla costruzione del mio cubo
millimetro per millimetro.

Nel soggiorno sul bordo dell’eternità
a definire la mia sagoma
vorrei snodare tutto il metro
per non accontentarmi di piccoli amori
e ripetute armonie flussi ingovernabili
nell’intermittente batter di ciglia.
Chiedo forse troppo alla mia dimensione
in prestito su levigati granelli di sabbia?
Ci pervade una magia oltre il tempo.


Mauro Bricco – Cerano (NO)