Agenda dei poeti 2018

23 novembre 2018

ANGELI DEL MARE

Angeli neri, angeli senz’ali,
angeli sporchi di sangue
per le ferite e le mille piaghe,
anime senza volti né sorrisi
ombre già invisibili da vive.

Angeli che non sapevano nuotare
caduti nell’abisso che misura
tutta la profondità del mare
col metro della nostra indifferenza.

Angeli che ora dormono in pace
dopo tanti mesi di calvario
in viaggio tra dolori e sofferenze,
fra gente ostile e il silenzio dei deserti.

La vostra tomba è un’urna di cristallo
senza nomi incisi né una data,
fossa comune senza confini
che vi conserva nell’acqua salata
come statue abbattute d’un presepe
che non reca gioia ma dolore.

La storia non registra i vostri dati
confusi nella cronaca dei giorni,
la vostra vita di stenti e di miserie
è solo un diario di pagine bianche.

Prima le grida, le urla disperate
i tonfi dei corpi nel mare in tempesta,
il terrore negli occhi di una madre
che partorisce il figlio per la morte
e nell’attimo del primo vagito
per istinto se lo stringe al petto
accompagnandolo verso l’infinito.

Poi la quiete, il silenzio del mattino
il volo dei gabbiani nel sereno
il vento che ora soffia più leggero.

Nel cimitero d’acqua riposano vicini,
cullati dalle onde e dalla sabbia,
le madri, i padri, i loro bambini
e su quei volti gonfi, stralunati
un gioco di correnti e di conchiglie
cancella per un attimo la rabbia
che resta intatta in chi, sopravvissuto,
nulla ha potuto fare per salvarli.


Giuseppe Leccardi – Milano