Agenda dei poeti 2010

15 febbraio 2010

MA SAPPIAMO CHE C’E’ IL MARE

Ti scorgo tra la folla
Ai sensi scatta la molla

Il mio sguardo cerca il tuo
Nella folla perdo il suo

Ora l’ansia mi assale
Per i miei sensi è normale

Mi avvicino al tuo corpo
Fra noi c’è ancora un solco

Forse sbaglio? Non mi pare
Anche a te piace il mare?

La fortuna mi accompagna?
Dillo tu che sei di Spagna

Ci abbracciamo con la mente
La tua ansia se ne pente

Il tuo sguardo si allontana
Ma la fame ti fa strana

Finalmente ci tocchiamo
Sono certo che ti amo

La promessa è sicura
Io lo so che non sei pura

Il momento m’imbarazza
Ma la folla sembra pazza

Ho bisogno di parlare
Per trovare il casolare

Tu mi aiuti con la voglia
Di appartarci dalla folla

Alla fine la fortuna
Si fa amica e penso a Luna

La mia amica della scuola
Che al momento credo vola

Ma le chiavi sono note
Ho il rossore sulle gote

Proseguimo tra la gente
E speriamo non si pente

Giunti un fondo alla via
La tua mano è nella mia

Sulle scale ci appartiamo
In un amplesso molto strano

Sulla porta mi sorridi
D’entrare non ti fidi

Ma la voglia è proprio tanta
Che fidarci ci accontenta

Incontrarti è stato strano
Ma pentirsi è ormai vano

Ci abbracciamo e ci tocchiamo
Basta poco e ci bagnamo

Non contenti si va avanti
Ed ancora siamo amanti

La questione si ripete
S’interrompe per la sete

Alla fonte ci abbeveriamo
Il sapore non è strano

Molto tempo è passato
Solo tu lo hai contato

Io invece devo andare
La mia vita è un arsenale

La mia guerra è combattuta
La vittoria è assoluta

La promessa è di riprovare
Ma sappiamo che c’è il mare


Renato Catania - Milano