Agenda dei poeti 2010

3 gennaio 2010

RISVEGLI

Scheletriche braccia
grigie verso la volta
ovattata, cercano foglie
cadute, fradicio tappeto
bruno, là sotto steso
a inumidir radici.

Sospirate gemme, tremule
ai primi tepori, dissetate
da miti scrosci, smaniose
d’inverdire quelle braccia
e custodire, in ombroso
riparo, passeri implumi.

Fremente vigore affiora
da terrestri profondità
e lo scalda il sole,
la pioggia ne spegne l’arsura
e vividi impulsi eccitano
mille organismi d’intorno.

Spasimo vitale dopo
morta stagione, impercettibile
brulicare nelle smosse zolle,
brividi d’energia a scuotere
la natura, allertata dal
compiersi del risveglio.

C’è, svuotato, un cuore
spento da speranze tradite,
sconsolato come spoglio
tronco, fatto piombo da
sterili arterie indurite,
d’ogni fremito derubate.

A smuoverlo non voli
di farfalle, luccicare di
rugiada o benefici raggi
dorati, né l’aria odorosa.
Ma occhi di fuoco indugiano
su di lui, offrendo amore.

E caldo sangue sgorga,
ancora fluente, ad alimentar
inattesi stimoli, sogni audaci,
Più fiduciose attese.
Febbrilmente torna a palpitare
il cuore, giovane e lieve.


Giancarla Mezzanini - Garda (VR)