Agenda dei poeti 2010

20 dicembre 2010

LA “SIGNORA ENRICHETTA”

La Signora Enrichetta, milanese doc
senza un’amica, un parente
con gli acciacchi dell’età,
la solitudine
nel cuore la fa star male
adesso poi arriva Natale
i ricordi si fanno più vivi, amari.
Se di giorno c’è un raggio di sole
va a fare quattro passi
col bastone, il cappellino e la borsetta
nonostante i suoi ottant’anni
verso il DUOMO si incammina piano piano.
Quanta gente, turisti di ogni nazione
a piedi o in ascensore salgono più in alto
a vedere la Madonnina da vicino
brillare nel cielo
e il panorama della bella Milano
sulla piazza, il sagrato,
i bambini si divertono
circondati da piccioni
che beccano il granoturco.
Va in Duomo a pregare
con la beatitudine della sua fede
ammira gioiosa, lo vede più bello
come un bambino aspetta
che nasca il Bambinello
non c’è una culla migliore
del cuore di una nonna
che ha ancora tanto amore da donare
ma nessuno lo cerca, lo vuole
la lasciano da parte.
Intanto il sole sta tramontando
pian piano si avvia verso casa
osserva le vetrine
addobbate per il Natale
ma che prezzi ragazzi,
con la poca pensione
può solo guardare.
Incontra tanta gente
ma non scambia
neanche una parola
soltanto con il Signore
si è confidata
sentita amata,
più sollevata
con coraggio,
fede rinnovata
ad andare avanti bene
fa girare nel portone
la sua chiave.


Maria Rosa Motta – Sovico Brianza (MI)