Agenda dei poeti 2008

19 marzo 2008

PAPA

Da bambino,
i miei piedi freddi,
nel letto,
tu li scaldavi
tenendoli sul petto.
Quando, a volte,
mi accompagnavi a scuola
o facevamo i compiti insieme,
ero felice e sicuro.
Il mio desiderio più forte,
ma quasi sempre negato,
era di dormire sull aia
sotto un cielo stellato,
accanto a una trebbia
e covoni dorati.

Da ragazzo,
per il mio impegno scolastico
e per come giocavo a pallone,
ti ho fatto gioire.

Da grande,
ho esaudito il tuo sogno
più bello:
avere un figlio dottore.

Ma solo ora,
che prego sulla tua tomba,
mi accorgo
di quanto poco ti ho dato,
mio caro papà.


Rocco Montano - Lacchiarella (MI)