Agenda dei poeti 2008

10 gennaio 2008

TESTAMENTO SPIRITUALE

Non ho oggetti preziosi da lasciarvi,
carissimi nipotini, salvo
qualche libro da me amato.
Quello che invece vorrei riceveste
da me in dono perenne,
l amore tra voi,
come quello che io ho avuto
sempre per tutti nelle nostre famiglie.

Il vostro nonno che vi sta ora scrivendo
ricorda la venuta di ognuno di voi
e la gran gioia che gli recò ogni volta.
Egli conosce la cifra dei suoi anni
che già purtroppo alta si trova,
ma non sa quando giungerà al totale:
per questo vuol parlarvi d amore.

Ricordatevi sempre di volervi bene
fratellini e cuginetti, non solo ora
che giovinetti siete, bensì più tardi
col passare del tempo, quando sarete
donne e uomini fatti,
con le vostre famiglie.
Allora più che mai conterà l amore
che continuerà a legarvi
come un tutt uno.

La vita è simile a una catena di gocce
e di goccioline, quali sono, in autunno,
assai resistenti, sui rami degli abeti.
Pur essendo brillanti,
possono spezzarsi
lasciando delle catenelle
solo il ricordo.

Così è la vita di ognuno,
con i suoi fulgori
che l abbelliscono e unica la fanno.
Il conforto continuo
nascente dall amore
vi colmerà di doni, nipotini cari.
Lo spezzarsi del filo della vita
muta in ricordo
quel che noi facemmo
tanto più vivo quanto fu maggiore
l amore che avemmo verso gli altri:
e da qui sgorga l imperativo:
 Vogliatevi bene! che
- sono certo -
insegnerete ai vostri figli.
carissimi nipotini.


Luigi Piero Pesce - Domodossola (VB)