Agenda dei poeti 2008

26 febbraio 2008

INCUBO (DROGA)

La tenebrosa notte di mistero
avvolge il mondo attorno,
lontano è ancora il giorno.
Ombre furtive, fatte di buio
o d opalescente luce, s accostano
al corpo di fanciulla immoto
che torpor profondo a sonno
conduce e candide mani, per
adunche dita, avide si tendon
ad afferrar la preda onde addurla
ad allucinante ebbrezza e talor
a lasciar la vita.
Gemiti e silenziose urla sollevan
in sussulto il dolente petto
e terror dipingono sul volto
di giovanil aspetto.
Macabre figure d orrende forme
trascinan l incauta a funereo
tunnel per lugubri orme.
Ma allorché più fonda è l angoscia,
benefico raggio le tenebre fende,
torna l azzurro e vivide le
pupille rende al sorriso, qual
rugiadoso fiore a novella vita
schiuso e l incubo si dissolve
per miracolo di fede e d amore.


Bruna Carlevaro Sbisà - Ovada (AL)