Agenda dei poeti 2006

19 agosto 2006

AD UN POETA TRISTE

Di te vo io narrar
poeta solitario e di tua vita
mortal che di gioia avara e di tristezza
ahimé assai prodiga fu.
Le sale antiche di nobil tua dimora
udir parmi risonar de passi tuoi ancora,
allorché obliando de studi amati
la faticosa cura, al veron t avviavi
ove rimirar solevi la piazzola sotto
o por l orecchio di donzella al canto.
Attimi brevi e ancor a tavolino
ti ponevi tra libri che a te furon amici veri,
onde trovar alla mente
letizia e pace a tuoi pensieri.
Dagli alti scaffali de biblioteca avita che fu
di quel Monaldo conte e grande umanista,
i giorni vedesti scorrer di tua vita.
E dello studio tu facesti gran diletto
e gioir traesti dal saper di greco e di latino.
Ma per voler il ben dell intelletto
di tua salute smarristi pur la via
e non fosti mai bambino.
Lungi da te felicità cui vagheggiar ambivi
e amor cui bramavi
e struggevi ognor l animo tuo deluse.
Sol da tuoi canti in cor delizia provasti,
che musa triste ispirar sapea
e udir ci è detto di tua infelicità
da mirabil versi che a posteri donasti.
Tu, poeta immenso,
che lungi da tua natia dimora,
in quel di Recanati ove nascesti,
il viver tuo portasti onde sfuggir
di tua solitudo i giorni e là,
angoscia finalmente lasciasti
su misera terra e all Olimpo de poeti
lieve t innalzasti.

Bruna Carlevaro Sbisà - Ovada (AL)