Agenda dei poeti 2006

7 febbraio 2006

UNA BAMBINA

Un sogno e il mio incubo s è dissolto
sopra il materasso senza più le molle
su quattro assi di legno sto appoggiata
alla parete di mota la faccia ho rivolto.
Una scodella colma teneva scena
piena all orlo di riso con i fagioli
intanto che padre madre e fratelli
mi sorridevano colla bocca piena.
Il sole ha inondato quella stanza
con lui è entrato piano il giorno
riportando insieme alla sua luce
il volger residuo della speranza.

Indossavo gli abiti per sognare
un pantaloncino giallo canarino
allacciando sandali sono pronta
di nuovo il nulla ad affrontare.

Mio padre è fuggito Dio sa dove
lasciando in ricordo cinque figli
mia madre fatica beve e si lagna
intanto dall uscio nulla muove.

In qualche maniera bisogna pur campare
così m affaccio sulla strada ad ammirare
tutte quelle auto che chissà percome
vanno insieme nella stessa direzione.
Qualcuno si ferma a chiedere l informazione
così lavorando scopro la mia vera vocazione
salgo a bordo faccio tutto quello che lui dice
vinco l oscar di strada come migliore attrice.
Pochi minuti di una nascosta sofferenza
compiono in fretta la relativa differenza
nell ottenere o meno con così scarsa fatica
ciò che serve a leggere i tarocchi della vita.

Marco Carrara - Garessio (CN)