Agenda dei poeti 2006

1 marzo 2006

A MIO FIGLIO

Come può la vita
contare così poco.
Come può la vita
umiliarti così tanto.
Come può una siringa
avvicinarti al fondo.

Tu che non sai se ci sarai domani.
Ti fai travolgere da un vortice
che non ha futuro.
Ma dici:
io sono forte e supero quel muro.

E un estasi profonda
ma troppo menzoniera.
Ti dà poco e ti chiede troppo.

Ogni mattina ti alzi,
ma in te c è già la sera.
Sei buio dentro
ed odi anche colei
che la vita ti ha dato
e la vita dei tuoi sogni,
se ne va senza di te.

E tu rimani solo,
ad aspettare la morte,
che ormai è la tua padrona,
non puoi cambiare la sorte.

Marisa Curioni - Gombito (CR)