Agenda dei poeti 2006

17 aprile 2006

SOLITUDINE

Sono qui, alla fine del molo
dove insieme sostavamo
e le onde, sbattute dal vento sulla diga
sollevano spruzzi che mi pungono il viso.
I miei occhi bruciano,
sento sulle labbra il sapore del sale
lacrime o acqua del mare?
La bianca spuma delle onde
mi appare spettrale
nella pallida luce lunare.
Una nuvola nasconde la luna
e solo rimane il frastuono del mare,
e gli spilli di ghiaccio portati dal vento,
e l'odore salmastro, acre e sgradito.
Mi volto, e mentre lento cammino
la luce bianca riappare,
l'ombra mi precede strisciando
sul lastrico rotto del piccolo molo
che sporge nel mare.
Ricordo altre notti con te
a guardare le spume dell'onde
nell'argentea luce del pallido astro,
sui nostri visi le gocce di mare
muovevano il riso
e i baci eran conditi col sale,
il vento era brezza dal profumo di mare
e ci tenevamo per mano
a rincorrere l'ombra sul molo sconnesso&

Francesco Boglione - Nerviano (MI)