Agenda dei poeti 2007

21 febbraio 2007

QUELLA MANO

Il traghetto sul Gange quel mattino:
chiusi nelle vetture costipate,
acqua giallastra intorno e un cielo fosco...

Ed ecco d'improvviso quella mano...
Sorge dal suolo, batte al finestrino,
s'inabissa e riaffiora, per magia...
M'affaccio e scorgo,
dietro a quella mano,
solo degli occhi, accesi ed imploranti,
che trascinano un corpo inesistente:
un tronco vuoto e secchi rami inerti...
Porgo l'offerta e svelte quelle dita
s'avventano ed artigliano la preda,
con gli occhi che si fan scuri e ferini...
E guardingo, tra ruote e tra veicoli,
quel corpo come serpe striscia via...

Ora, quando cammino per Milano,
indifferente fra gli indifferenti,
dietro le belle vetrine scintillanti
m'appare all'improvviso quella mano...
Succede a volte che proprio qui nel petto
provi morsi improvvisi di dolore:
è sempre quella mano che mi scava,
artiglia e fugge via con il mio cuore...


Luigi Ceruti - Milano