Agenda dei poeti 2007

4 novembre 2007

LO SCALATORE

Lo scalatore trovò la mappa
sotto un grappolo di cirri.
Quando accadde
non riconosceva la sua eco
e aveva occhi di vetro.
Raggiunge la meta
per scoprire il proprio cuore
come un quarto di carne appeso.
Si sentiva guardato da quella massa
che esisteva prima di lui
e che poteva ucciderlo
con un volo.
S'incammina
al ritmo del bastone
per le vipere,
labirintandosi tra rombi di polvere,
graffiandosi
sulle rocce bagnate
quindi più lucide.
Un vento saporito lo colse
come un fiore
e lo depose in alto
a riprendersi il cuore.
Scoprì così che cantare
è come dipingere l'aria.
Si sistema
in quell'abbraccio femminile,
simili alle ottave
solari d'un organo,
finchè ben nutrito
si precipita in città
a riprendersi il corpo.


Valentina Bufano - Trezzano sul Naviglio (MI)