Agenda dei poeti 2007

25 novembre 2007

GRANDINATA DI PRIMAVERA

Di colpo il cielo si fa grigio e viola
come un ammonimento di sciagura.
Silenzio intorno:
né un cinguettio n'è un canto,
anche se è primavera.
Il botto di finestre che si chiudono;
uno spicchio di corallo rosso.
E attesa.
Giunge, con il rantolo del tuono
e il gemito del vento.
Cade sull'erba nuova a tradimento.
Batte sulle lame della cascina
e canta la sua canzone,
ma è greve come i tamburi
per una esecuzione.
L'esecuzione è certa
per le povere piante già fiorite
che col vento piegano le braccia
come madri attente,
a proteggere nuove vite.
Volano petali colpiti da perle
non di dolce rugiada:
ma schegge di cristallo.
Dal mio balcone,
stelle di madreperla vedo scendere.
Uscirò a prenderle
per farne una collana
perché con una cosa bella
si scordi quello che cadendo frantuma.
Ma trovo il nulla: è già tutta disciolta.
Commesso il crimine
non lascia traccia alcuna.
Tutto è passato, e l'aria è un frullo d'ali
che passano nel cielo azzurro chiaro.
Non avrò la collana
ma non avrò di meno
ora che vedo lontano
lo splendore di un arcobaleno.


Giuliana Parodi - Savignone (GE)