Agenda dei poeti 2011

6 agosto 2011

CREDEVI IL PEGNO PAGATO

Credevi il pegno pagato
già con il primo pianto,
così che stretto a te
fissavi il fertile sogno.
Una luce s’affioca
nella tempesta,
s’ammutolisce
il gioioso richiamo della cicala.
E il rifugio che ponevo in te
si dissipa nel tuo addio mascherato
dal saluto di una mano.
L'arido calcolo fallisce;
la somma più
non regge.
Il violento buffo schianta anche
l’incerto bocciolo di nigello,
arroccato
nell’estate oramai cadente.
Del diritto che reclamavi
poco permane;
un’ombra rapita
dall’oscuro tramonto,
un sussurro nel silenzio
senza eco.

Troppo fragile è la verità
per scolpirvi una muta soluzione.


Vittorino Acco – Gravellona Toce (VB)