Agenda dei poeti 2011

25 febbraio 2011

MIO PADRE

Fosse l’uomo più brutto,
più cattivo del mondo; per me
è l’uomo più bello e caro …
Per me è sempre mio padre …
E tanto basta
per meritare stima,
obbedienza, affetto, comprensione.
“Nella vita, anche lui ha sbagliato!...
Sì!Anche lui è un mortale …
E ha dovuto sbagliare … Sì!”
Perché dimenticato, solo, incompreso,
smarrito, abbandonato … Perché? …
Non è giusto tutto questo! …
Per un uomo che ha lavorato una vita
tirando su i suoi figli
e sostenendo anche la moglie …
La moglie, poi … come premio;
al momento di godersi la serena vecchiaia,
gli ha dato, come ben servito,
l’abbandono:
questo immeritato, inaccettabile dono …
“In cambio di un insignificante,
inutile pretesto!”
Mortificando e separando i figli
dalla loro unione …
Fosse l’uomo più brutto,
più cattivo del mondo;
per me: è l’uomo più bello e più caro …
Per me, è sempre mio padre …
E tanto basta per
meritare stima, obbedienza,
amore, comprensione.


Nicola Fanuzzi – Marconia Di Pisticci (MT)