Agenda dei poeti 2015

12 maggio 2015

UN PICCOLO MA GRANDE AMICO

Ciao piccolo servitore
di questo mio corpo inquieto.
Il tuo costante e incessante lavoro
lo svolgi nell’ombra,
e senza mai farti sentire.
Sei stato vigile e paziente
ai miei colpi di testa.
La tua ritmia dolce e pacata
ha arginato a volte
la mia vita sballata.
Tu mi hai seguito e donato tranquillità
quando affrontavo le rocce dolomitiche.
Sono stato per te un vero fardello
quando entravo per lavoro
in tante sale operatorie.
Potevo, piccolo come sei,
accarezzarti quando amavo le donne.
E tu battevi forte
ma solo per la gioia.
E tu matto, fedele, triste,
felice e sorgente dei miei sogni
ti sei ammalato
ma io ti ho fatto guarire.
Ora insieme proseguiamo
nel cammino della vita.
Così quando la sera rimango solo
e non ho voglia di parlare,
tu non ti fai sentire e batti,
piano piano.
Buonanotte dolce mio cuore.


Silvio Fabbri - Milano