Agenda dei poeti 2015

12 febbraio 2015

L’ARCOBALENO DA’ FISIONOMIA COMUNE

Da bambino un po’ luminoso al volto
so’ eccelso che rime inventò,
se al di sopra il bene è tondo
comprension d’amor fe’ concedendo.
Comunque qualcosa d’accomodare
discende una scala sol sereno.
Sì l’han visto ed or salutato
all’ombrello speculare è ben sotto,
studiò l’antico avendo un metodo
poi uscì fuori con lor ove andando.
Piena quotidianità a lavorare
tenendoli cari col suo blu fino.
Per bocche qui molto fu’ conosciuto
al dì nel certo dover ha l’occhietto,
tra le mani all’ora una catenella vedo
perché sol l’affetto stà donando.
All’alba di pace il sicuro gioire
incede d’essenza nel cammino.
Tra giovanotti al mercato dell’usato
ancor più bello se illuminato,
stà con tantissima ragione al mondo
su’ un ragazzotto dal pieno bel modo.
Ver questa vita è sol per esistere
oggi ci sarà pur un bel giorno.
Poi con mille Fa’ ogni giochetto
van gli spassi dal portone semiaperto,
di risate è persin rifiorito sodo
un pio sacerdote dolce e solido.
Son animi gentili di colore
sfuggevoli brevemente crescono.
Già simpatico e sempre noto
fin lì arriva sensibilmente svelto,
giacinti azzurri leggeri non guidando
col temporale e dopo lui sapendo.
Eccolo nei sogni senza girare
coll’età verso il bel domani buono.


Paola Eleonora Dal Pane - Milano