Agenda dei poeti 2017

6 aprile 2017

UOMO RANDAGIO

Più volte ti ho incontrato uomo “randagio”
e oggi mi sono soffermata
a pensare sul tuo andare.
Scusami se ti attribuisco
l’aggettivo “randagio”,
ma tu sicuramente vivi così.
Te ne vai tutto solo
in compagnia del tuo zaino
e del tuo cane “non randagio”.
Per la strada,
il tuo sguardo scruta
la frenesia di tutti i viandanti,
che vanno, vanno sempre di fretta.
Essi hanno tanto da correre
e di te poco se ne infischiano!
Eppure tu non appartieni ad una città,
ad una regione,
ad una nazione.
Tu appartieni al nostro mondo,
alla nostra società.
La TV perbene, moralista,
quella attenta al sociale,
promuove “campagne”
per la raccolta di fondi
a favore delle ricerche medico-scientifiche,
ma mai accenna alle tristi situazioni
degli uomini “randagi”!
Nei tempi attuali,
non è poi così difficile diventarlo…
Basta la perdita del lavoro,
la separazione dal coniuge,
la lontananza o l’abbandono dei figli,
qualche debito
ed ecco si presenta
la condizione di “randagio”.
Mi chiedo:
ma quando dal cielo cadono tuoni,
lampi, intemperie,
dove ripari il tuo corpo stanco?
La tua anima è al sicuro nel tuo corpo,
ma esso, poveraccio, è allo scoperto!
Se si ammala, chi lo cura e dove?
Fra poco arriverà l’estate,
torrida come le estati precedenti.
Tu, che sei sempre “fuori”,
dove ti riparerai
dai raggi roventi del sole
che tolgono il respiro?
I governanti
non ti hanno mai incontrato,
non conoscono il tuo problema
o fingono di non conoscerlo.
E allora di te e dei tuoi compagni,
preferiscono non parlare.
Un invito a tutti quanti:
promuoviamo sì le ricerche,
ma ricordiamoci anche
di proteggere i “randagi” !


Grazia Carrieri - Francavilla Fontana (BR)