Agenda dei poeti 2017

26 gennaio 2017

TELEFONO MUTO

Nei cantuccio in cui sola
siedo ogni sera,
affamata di voce e di parola
diventa l’attesa
simile a preghiera.
Per me la lontananza
non è un distacco,
ma del pensiero
un continuo richiamo.

Maggiore è la distanza
più s’accresce
l’amore di mamma.
Il telefono è muto
e io, figli lontani,
ho bisogno del vostro saluto,
affinché il battito del mio cuore
non sia disperso,
affinché un senso improvviso
abbiano le ore.

Ogni volta per voi cerco
scuse all’infinito
e dò la colpa, sempre
al lavoro e alla vita.

Basta alla fine uno squillo
che nell’aria si libra
e in un soffio l’ansia svanisce.

È come ricevere, figli lontani,
una vostra tenera carezza.


Anna Maria Celi - Vailate (CR)