Agenda dei poeti 2017

12 gennaio 2017

TU… MADRE MIA

Tu umile e stanca, ma impaziente
per incontrare il creatore.
Come l’aureola mi sei fuggita
ma sono sicuro che rinasceresti
un’altra volta a ridarmi la vita.

Ora in pace te ne sei andata
che il buon Dio ti protegga…
e ti accolga nel suo regno,
la tua fede in Lui ti aiuterà,
che la pace ora sia con Tè.

Io, un fiore ti dedicherò
quello sempre a te gradito.
Ora posso Iddio ringraziare
d’avermi concesso Tè, madre mia,
si sa che al dio creator nessun
ci sfuggirà, Lui ti chiama a tutte
le ore, disobbedir non si potrà.

Ma glorioso sarà quel dì che ,
in ciel anch’io là sarò,
se uniti, questo non lo si sà…

A chi resta un sol dovere
pur nel pianto e nel dolore,
la preghiera sarà un dovere
a ricordare l’umile madre, che
il Signore in terra mi donò…


Firmo Belloli - Romanengo (CR)