Agenda dei poeti 2016

10 gennaio 2016

IL PASTORE DELLA “NOTTE SANTA”

Disteso ai piedi di un olivo secolare
sorveglia il gregge un pastore.
La notte è scesa sul pascolo erboso
e il tempo è un poco ventoso,
il rumore del vento
sembra un fievole lamento,
l’aria fresca nel buio della fredda notte
scuote un grosso ramo
che sulla terra batte.
Il pastore decide di accendere
un piccolo focolare e mentre
le mani riscalda il cielo stellato guarda.
Le stelle brillano
e i fuochi accesi in lontananza
scintillano, lontano all’orizzonte
compare una stella brillante.
Il pastore è quasi spaventato
mai nulla di simile ha veduto
ma una dolce voce
gli rivela il senso di quella luce.
“Nato è un bambino in una grotta
accorrete pastori in fretta,
nato è il Redentore,
accorrete il bimbo ad adorare,
portate umili doni al Salvatore e
prostratevi a pregare con amore.”
Il pastore sente il suo cuore gioire
la buona novella lo fa esultare.
Ora cammina in fretta verso quella
grotta, giunto in quel luogo santo
di un bimbo sente il pianto.
Quella creatura umile sembra così
fragile, ma il disegno divino traccerà
il suo destino.
Egli depone il suo umile dono
un candido e morbido agnellino
e dopo aver pregato torna da dove
è venuto conservando nel suo cuore
il miracolo di quel messaggio
divenuto secolare.


Piera Pareti – Scopello (VC)