Agenda dei poeti 2012

24 agosto 2012

NUVOLE (PARLANDO AD UNA FOTO)

Parlami una volta ancora di quei giorni.
Di quando ad ogni nuvola davi il volto
e il nome di una donna nuova.
Di quando hai visto gli animali in cielo
mistificarsi in forme enormi di cotone
e di panna e di neve di montagna.
Parlami dell’inganno inflitto
al mio occhio attento dalle metamorfosi
dei cervi e dei leoni prima
e poi dalle quadrighe di cavalli forti
del loro trotto spinto
dalle sbuffate gonfie e lente
di un venticello nuovo.
Sapea lui celarmi il sole
(per un poco) prima, poi,
sempre per gioco,
divenir tempesta e turbine
o solo forma immensa
di zucchero filato.
Parlami dello zucchero, oggi.
Parlami di quei giorni.
Parlami ancora di quando da terra
disegnavi rotte per le navi in cielo.
Quando col dito prolungavi
il graffio bianco
della loro scia per indicar la strada
certa che conduceva ai sogni.
Parlami dei sogni!
Ed ora voi cervi,
delfini, orsi e cavalli albini, ditemi:
dove finì l'approdo di quelle navi bianche?
Quali mari o cieli o costellazioni o strade
strette di quartiere hanno solcato?
(La bonaccia forse
ha tradito un giorno il Capitano?...
O le lanterne si sono camuffate in stelle?
Od appuntiti scogli
si sono forse finti ormeggi?...)
Parlami oggi
di quei mari immensi
e delle navi e dei vascelli
e delle vele issate per spiegarsi al vento
e ancora e sempre parlami
di marinari coraggiosi e delle loro gesta.
Parlami di temporali e fulmini
e di tempeste ancora.
Parlami!
Parlami del volo di falene impazzite
alla luce di un lampione.
Parlami, se puoi,
del loro volo.
Parlami!
Parlami ancora delle nuvole
e del sole e delle foglie in danza
che mi son volate intorno.
Parlami di te e (se sai),
per un momento,
parla anche di me.
Parla (adesso)
dei miei sogni antichi
e dimmi che era vero...
poi spiegami,
ti prego (una sola volta ancora):
perché sono scomparsi un giorno
gli animali in cielo?


Elio Del Monaco – Arizzano (VB)