Agenda dei poeti 2012

18 agosto 2012

COME VORREI CHE FOSSE

Che fosse sogno vorrei
In un eterno andare di giorni
Che senza male di passato
Del bene e del bello solo
Le impronte ci fossero
E della gente i volti
Di giovinezza pregni.
Eppure vivere non so cos'è:
Pensiero e sensazioni,
Apparenze o segni del reale.
La gente, le stagioni, gli eventi
D'eterno hanno sembianze
Ma passano veloci
E nulla può fermarli.
Vorrei però che così fosse
Con te, con voi per sempre
Senza del morire il nulla,
Senza catastrofi e tempeste
Un cielo tutto di luce vorrei.
Che tutto fiorisse vorrei
Per sempre primavera
In una pace senza tempo.
Ma tu mi chiedi:
A che serve?
Risponderti non so
Ma chiedo a Te, oscuro Artefice:
La sofferenza a che serve,
Del dolore l'ossessione in agguato
E verso l'oblio quest'andare?
Come sarà , Ti chiedo
D'altri secoli e millenni al passar?
Chi la Terra accoglierà?
Di bambini, di madri, di fratelli
Ancora della subita ingiustizia il pianto?
Ma tu, madre Terra, ancora ci sarai,
Di sempre nell’ indifferenza
Dalla sacrilega mano dell'uomo straziata,
Eppur di frutti persino prodigiosa?
E se c'è Lui, vorrei
Che muto non fosse
I Suoi segni svelasse
Per capire che il mio
Non è solo pensiero
Che l'oggettivo crea e cataloga
In questa d'essere coscienza
Che vorrei mai non finisse.


Donato Danza - Foggia