Agenda dei poeti 2006

16 settembre 2006

LE CAMPANE DI S. PIETRO

Le senti rintoccare nel silenzio,
inattese,
il suono profondo rotola
lungo viottoli e stradine
fra case antiche, incassate,
e ti sollecita gioia e angoscia;
vorrei cingere
con il braccio, la mano,
il tuo fianco
e sentirti, abbandonata, a me.
Non appari;
e tutto è ingiusto,
presto i miei occhi più non vedranno
i ciottoli tanto noti,
il cielo incastonato di luci,
il grande carro,
la polare, cercata e, infine, trovata,
l'odore dei tuoi campi,
la lieve aura da i brividi compiaciuti...
No, non è ingiusto,
te ne devi andare,
vecchio albero dalle sparute foglie,
di ferite dolorose adorno,
hai perso lo spirito baldanzoso,
gli entusiasmi dirompenti,
le passioni dolci e tempestose;
invano cerchi lontani scopi,
sei solo stanco,
de le tue amate campane,
i rintocchi lenti,
scendono a valle,
sin dentro il lago,
e lì si disperdono,
e più non cammini,
perché è giusto,
che così sia.

Roberto Bramani Araldi - Milano