Agenda dei poeti 2006

8 maggio 2006

LUNA PIENA

Stanotte, che luce!
Era un vero splendore,
nel mezzo del cielo
senza una nube, la luna piena.
E' già cominciato l'inverno,
e i rami degli alberi,
spogli, parevano lunghissime dita
protese immobili verso la luna.
Tutto era statico e fermo
nel silenzio
si poteva udire, di rado,
l'eco ovattata del volo
di qualche rapace notturno.
Anch'io silenzioso
me ne stavo,
dal plenilunio ammaliato.

Nella mia mente volavano i ricordi,
sensazioni ricreando ch'io sopite
ormai credevo:
un pensiero a poco a poco
s'insinuò in mezzo agli altri,
quello che il tempo
che corre inesorabile: verso che cosa?
Io mi rifiuto,
di credere alla fine di tutto,
degli alberi e dei rapaci,
della luce di luna piena
e dei miei ricordi,
poiché nel tutto una bellezza immane
resta celata che sciupar non vale,
resta celata che sciupar non vale,
credo piuttosto
che non ci sia chiaro il disegno,
O forse, non ancora, nonostante la luce,
sia pur e forte, della luna piena.

Luigi Piero Pesce - Domodossola (VB)