Agenda dei poeti 2006

19 dicembre 2006

ULTIMA MUSA

In questo dì di biancor dipinto,
tu, Musa, ne vestisti la sembianza.
Non vi è poesia a darmi speranza
di sopportar la vita più di tanto.
Non salirò più le cime del Parnaso,
non seguirò le orme del Dio Apollo,
non udrò più di Calliope il canto.
Vana è l attesa che l antica possanza
alimentar intendi? Non vedi, non senti
la brina, il vento, il dolor, l evento
che del soffrir non è linamento?
La mano trema inesorabilmente!
Quale evento può rinverdir
ciò che è spento?
Nessuno può dire al tempo:  torna
sui perduti passi se tu ne sia contento .
Sol vorrei, all apparir del dì fatale,
che l ombra del cipresso fosse clemente.

Giosuè Salvatore Ciccia - Monasterace Mare (RC)