Agenda dei poeti 2014

23 luglio 2014

QUANDO L’AURA SOAVE

Quando l’aura soave d’inizio primavera
Muove le foglie nuove del ciliegio
Lievi come una piuma e suona
La campana nella bruma di un
Fioco mezzodì, ti parlo come fossi
Sempre qui per dirti ancora, madre
Ormai lontana, tutto il bene che allora
Ti volevo e ancor ti voglio.

Parmi che la membrana rechi
Sulle ali dei tanti anni bruciati
Quella tua bella voce, madre
Che giaci sotto la tua croce.
Credo proprio che mai per me
Ci sarà un giorno senza le tue parole,
Quelle che ancor sento nella mente
E nel cuore quando sogno di
Stringer la tua mano.

E tutti i dì si posa nel mattino
L’usignolo su un ramo qui
Vicino e canta una canzone proprio
A te, tutta in levare e scendere
Che culla il cuore triste e alimenta
Un poco, quando se n’è partito
Quella brace che resta dopo il fuoco.


Pietro Baccino - Savona