Agenda dei poeti 2014

14 giugno 2014

VEDUTA DI SANDRO PERTINI

Se percorri, in mezzo ad alberi
e prati fioriti, la stretta penisola
che breve s’insinua nel Bénaco
ed ha per capo Sirmione,
capiti in uno spiazzo
ove troneggia una pianta vetusta,
che cinque persone soltanto
riescono abbracciare.
Una targa ricorda che sei giunto
a “Veduta di Sandro Pertini”.
Nell’ombra grande, una panca di pietra
ti offre il panorama di gran parte
del lago in territorio veronese.
Qui sostava il pugnace Presidente,
con la pipa fumante,
venuto in questi luoghi di vacanza,
fiero d’esser a capo
del più bel Paese del mondo.
L’Italia amata, ma sorda ai richiami
di maggiore giustizia sociale,
che l’aveva riempito d’esultanze:
giungevano ancora ai suoi orecchi
i canti di giubilo e gli applausi di Madrid!
S’abbandonava, gli occhi socchiusi,
ai dolci tepori del Garda,
al buio, oltre la siepe del nulla,
ove, miste a colori, tenui luci
riconciliavano l’anima stanca.


Francesco Paiarini - Verona