Agenda dei poeti 2014

21 novembre 2014

VIOLE DI NOVEMBRE

Dentro torbidi laghi scaglio parole di sasso
e ne disperdo altre per valli senza eco;
frantumo parole di dolore
in lacrime di diamanti
e altre intrise di rancore
perdono per amore.
Avanzo su coltre di consunte parole,
tappeto di foglie imbellettate
da vezzoso, ingannevole pittore,
strame che cricchia implorando
ramo di primavera vestito.
Ed io, burattino in abili mani,
cadenzo passo forzoso
e anche se guardinga incedo,
stanca inciampo
e remote paure
non so trarre in inganno.
Ed ecco che il tempo si distrae...
e già mi sorprende, un fresco respiro;
struggente melodia il gemito delle foglie,
invito ad un ultimo giro di valzer.
Attonita scopro un nuovo sentire,
ma facile bersaglio diventa il mio cuore...
Ferita fuggo... fuggo
e, lontana da maestri e da oracoli,
raccolgo i miei versi nei palpiti del silenzio.
Salgono dall’anima allora,
parole nuove che su candidi
fogli si posano; cori di profumate viole,
trapunto di vellutati prati.
Io le scelgo, le odoro,
le colgo, le poso
e come lontano gioco di bimba
le punto vanitosa tra i capelli.
E sorrido di vita.
È novembre e sbocciano per me, le viole.


Mirta De Riz - Meano (BL)