Agenda dei poeti 2013

2 aprile 2013

COME IL VENTO

Soffiò il vento, brezza leggera
alla prima luce del mattino
e piegò le spalle al prato.

Bussò forte alla mia porta,
bussò solitario, oscillante, pareva distratto
e m'incantò.

Disse di essere antico
perciò lo lasciai entrare.
Non usò la forza ma solo aliti,
indugiò coi suoi tremuli sospiri,
coi suoi soffi pungenti come baffi.
Inafferrabile, audace,
motore di emozioni, brivido senza spine
e chinai il capo quando mi sfiorò.

Leggero, veloce,
inonda di sé il tempo
e spinge fantasie ancorandole al cielo.

D'improvviso soffia forte,
freddo, pungente,
percuote, morde, scompiglia,
si calma, soffia.
Nel prato azzurro del cielo s'alza
e non ascolta le parole.

Fremito effimero è la felicità
e abita il vento leggero.


Teresa Radano - Vallo della Lucania (SA)