Agenda dei poeti 2017

5 agosto 2017

CAFFE’ DOLCE AMARO

Amo pensare che le foglie delle betulle
sembrano applaudire, quando passa il vento.
Amo pensare che le grandi nuvole siano
aquiloni nel cielo azzurro.

E forse i bimbi saliti in cielo, ci giocano.
Amo pensare
che le nostre orecchie siano stagni
larghi e silenti,
dove si tuffano parole,
tante parole
ma col piacere del nulla.

Amo entrare nella vecchia chiesa
al crepuscolo, quando fra le solitudini
delle sue navate respirano gli affreschi
e senti i lunghi silenzi.

Così amo pensare
a chi è stato capace d’amarti,
di capire il tuo carattere,
con i tuoi difetti,
con i tuoi sogni e con i tuoi sorrisi.
Ma senza pretendere di cambiarti
ma darti la semplice felicità
che tanto desideri da tempo.


Silvio Fabbri - Milano