Agenda dei poeti 2017

8 gennaio 2017

MATTINATA

Cammino con passi lievi
nel mattino d’estate
e solo suono è la voce del vento;
sulle spalle il fardello
mi sembra più lieve.

L’ombra lunga che mi precede
intride la terra rossa e secca,
dura e screpolata
dove rare e profonde pozzanghere

- residuo di una pioggia passata -

riflettono schegge di cielo.

Ai margini del sentiero
che taglia il bosco,
gli alberi piegati e contorti,
seccati, anneriti e spaccati
raccontano storie di fulmini,
di gelo,
di venti,
di piogge,
di terra e di radici.
Tra i rami e le foglie
lampeggia il sole,
ma lo oscura una nube,
sospinta dalle raffiche lunghe
del vento presente
che porta con sé
le foglie rubate ai rami
e, disordinatamente,
le trascina a terra,
le risolleva
e le ammassa.


Francesco Boglione - Nerviano (Milano)