Agenda dei poeti 2014

29 settembre 2014

LA CITTA’ OPERATA

Come una snella fanciulla
coi fianchi scavati dal sale,
l'uno a ponente l'altro a levante
e il lussureggiante pube
odoroso di tramontana,
Augusta danzava
nelle acque del porto Xifonio
sulla sua unica gamba che
dall'inguine arcuato e forte
della Porta Spagnola
si dipartiva appena ricurva
sul suo grosso polpaccio di pietra.
Dopo lustri di questo danzare
su una sola punta,
la fanciulla divenne un caso da studiare
e molti professori vennero a visitarla,
decidendo infine di operare.
Augusta addormentata non poté parlare
e solo al risveglio dall'operazione
vide una gamba lunga
che i dottori le avevano fasciato
con una garza di cemento armato.
Presto tornò a ballare
e in più poté correre e saltare.
Eppure talvolta nei giorni di bonaccia
quando la baia diventa uno specchio,
la mite fanciulla resta turbata
alla vista di quell'arto artificiale
che le fu messo dove c’era il mare.


Anna Passanisi - Augusta (SR)