Agenda dei poeti 2013

31 maggio 2013

MADRE…

Non so se essere più ferita
dal tuo essere madre per caso,
sorda al mio grido d'amore di figlia
o dal tuo essere donna
che ha vissuto la sua vita
senza infamia e senza lode......
Quando i pochi ricordi saranno sbiaditi,
come foto ingiallite,
quando te ne andrai,
così come hai vissuto,
come una canna al vento,
sbattuta e calpestata,
nel tuo essere donna...
cosa mi resterà di te?
Ti guardo e mi sembri impenetrabile
come le tue emozioni mai svelate,
come le tue braccia
incapaci di un abbraccio,
come le tue labbra mai posate
sulla mia pelle di bambina
e ancor meno di donna.
Presenza eterea nella mia vita
ho imparato presto
a fare a meno di te...
di te madre che avresti
dovuto essere il mio mondo...
quel mondo calpestato
per la tua debolezza
e reciso come un fiore
nel suo primo splendore......
E ti guardo ancora
mentre grosse lacrime
scendono sulle mie gote,
ancora fresche,
di bambina diventata grande
troppo in fretta.


Anna Rosa Nucera - Gallico Marina (RC)