Agenda dei poeti 2012

8 ottobre 2012

VENTO

Vento, impalpabile,
trapassa le membra
del corpo vulnerabile.
Vento, sì pungente,
nella gelida ombra,
sì dolce come una carezza,
nella mite stagione.
Vento sull’epidermide
come brezza, nel cielo
la fa da padrone,
or cheto, or spietato,
or impetuoso.
Vento, bizzarro
che muta d’umore,
inafferrabile, turbolento,
dispettoso,
travolge uomini
e cose
col suo furore.
Vento, che recide un fiore
dallo stelo,
che rompe gli argini
e agita le onde,
che rondini e farfalle
fa librare in volo.
Vento, che sui rami scuote le fronde,
che fischiando nell’aere,
diffonde note d’insolita canzone.
Vento, che ramingo va nell’etere,
che fa volteggiare un aquilone,
che ti avviluppa col suo soffio piacevole.
Vento, amico, nemico,
sincero e ingannevole,
giovane e antico.


Pina Di Nardo – Campodipietra (CB)