Agenda dei poeti 2012

4 gennaio 2012

L’ATTESA DELL’ALPINO

La pattuglia di scorta al convoglio
nelle pietraie ardenti di Herat;
gli alpini sui blindati: non neve,
non valanghe, non ghiaccio.
Avanza il convoglio nella polvere spessa
e all'improvviso l’attacco:
mine sotto il blindato
e la pioggia di piombo.
A Savona la famiglia aspetta
seguono con angoscia le notizie
esperti ormai di spostamenti,
di nomi afgani, di tattiche,
la madre con le sue preghiere ardenti,
il padre che si divora il cuore:
essere al suo posto!
Il fratello che in apparenza si diverte
ma ricorda con rimorso
i litigi, e un po’ di gelosia...
gli alpini sul “lince” fuori uso,
presto soldati al riparo delle rocce!
Arrivano, arrivano: il mitragliere
sulla torretta girevole
spara, spara, blocca l’assalto.
Spara, spara, cadono, ma altri arrivano.
Il rombo dell’aereo di soccorso,
i razzi micidiali sui talebani.
Un urto al petto e lei, la Signora,
arriva e raccoglie dolcemente
la vita dell’alpino
La telefonata,
il padre singhiozza sdraiato sul
letto dei figlio,
la madre e il fratello annichiliti.
E poi l’arrivo della salma,
la cerimonia, la medaglia d’oro.
La casa vuota, vuota,
l’attesa è finita.


Giacomo Abbate – Savona